Federico
Mencaroni

La nostra cantina

La Cantina Mencaroni ha una superficie vitata rappresentata per buona parte da uve a bacca bianca quali il Verdicchio dei Castelli di Jesi (il re dei vitigni marchigiani) insieme a Malvasia e Biancame a cui si aggiungono uve rosse quali Montepulciano, Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon.
La quantità di uva prodotta per vite è controllata e limitata dalle potature corte e diradamenti successivi, la coltivazione in biologico cerca di salvaguardare l’integrità dell’uva e di lasciar esprimere al massimo le sue potenzialità organolettiche e aromatiche.
I grappoli vengono successivamente selezionati e i mosti suddivisi in tre parti per seguire processi di vinificazione diversi.
La vendemmia è la conclusione di una serie di osservazioni tecniche e analitiche che seguono l’andamento della maturazione fino a determinare il momento ottimale per la raccolta delle uve, che avviene esclusivamente a mano, così come tutti gli altri lavori svolti in campagna.
La produzione varia a secondo delle annate, solo le migliori uve diventeranno vino, in base a questo anche la solforosa viene addizionata secondo le caratteristiche del prodotto restando comunque al di sotto di 50 ml/l gli spumanti e di 120 ml/l per i vini fermi.
Al fine di rispettare il nostro lavoro, i nostri prodotti e la natura che ci permette di realizzarli, poniamo grande attenzione all’ambiente e alla sua sostenibilità attraverso l’utilizzo limitatissimo di agrofarmaci; la gestione poco intensiva del suolo con conseguente inerbimento spontaneo della vigna che ne favorisce la biodiversità e la ricchezza della flora microbiologica; e l’investimento di energia pulita generata da pannelli solari che garantiscono il fabbisogno energetico dell’azienda.

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VINIFICAZIONE DEI BIANCHI


L’uva vendemmiata solo nelle ore più fresche viene ulteriormente raffreddata e trattata per rallentare i processi ossidativi e microbiologici.
Entro due ore dalla raccolta, per mantenere il suo potenziale aromatico, viene introdotta in pressa per poi in alcuni casi seguire i processi di macerazione. Il mosto ottenuto viene frazionato in tre parti distinte e lavorato in maniera differente a seconda del vino che vigliamo ottenere.
I vini prodotti rispecchiano completamente la filosofia aziendale di Federico che ne ricerca l’esaltazione aromatica, l’acidità, la sapidità e la mineralità tipiche del nostro terroir. La pulizia al naso e in bocca fanno emergere quante più caratteristiche intrinseche del Verdicchio dei Castelli di Jesi.

VINIFICAZIONE DEI BIANCHI


L’uva vendemmiata solo nelle ore più fresche viene ulteriormente raffreddata e trattata per rallentare i processi ossidativi e microbiologici.
Entro due ore dalla raccolta, per mantenere il suo potenziale aromatico, viene introdotta in pressa per poi in alcuni casi seguire i processi di macerazione. Il mosto ottenuto viene frazionato in tre parti distinte e lavorato in maniera differente a seconda del vino che vigliamo ottenere.
I vini prodotti rispecchiano completamente la filosofia aziendale di Federico che ne ricerca l’esaltazione aromatica, l’acidità, la sapidità e la mineralità tipiche del nostro terroir. La pulizia al naso e in bocca fanno emergere quante più caratteristiche intrinseche del Verdicchio dei Castelli di Jesi.

VINIFICAZIONE DEI ROSSI


Giunte in cantina sempre nelle ore più fresche, le uve vengono diraspate e convogliate in vasca dove seguiranno un processo di fermentazione e macerazione. La frazione liquida del mosto a contatto con quella solida delle bucce subisce una fermentazione alcolica a una temperatura intorno ai 25° C e una successiva macerazione per un periodo variabile in funzione del prodotto desiderato. La fermentazione alcolica viene seguita dalla fermentazione malolattica dove l’azione dei batteri dura circa 1 mese. Segue l’affinamento in acciaio o in barrique, infine l’imbottigliamento.

VINIFICAZIONE DEI ROSSI


Giunte in cantina sempre nelle ore più fresche, le uve vengono diraspate e convogliate in vasca dove seguiranno un processo di fermentazione e macerazione. La frazione liquida del mosto a contatto con quella solida delle bucce subisce una fermentazione alcolica a una temperatura intorno ai 25° C e una successiva macerazione per un periodo variabile in funzione del prodotto desiderato. La fermentazione alcolica viene seguita dalla fermentazione malolattica dove l’azione dei batteri dura circa 1 mese. Segue l’affinamento in acciaio o in barrique, infine l’imbottigliamento.

METODO CLASSICO


Una volta rientrato nell’azienda di famiglia, Federico decide di focalizzare le sue esperienze sulla spumantizzazione del Verdicchio; tale scelta viene dettata non solo dalla passione per le bollicine ma soprattutto dalle potenzialità di un grande vitigno sul quale sapeva di poter contare. Così a partire dal 2009 Federico inizia a creare il suo piccolo caveau sotterraneo dove oggi accoglie migliaia di bottiglie, accuratamente accatastate per il loro lungo riposo prima della vendita.
Le uve vendemmiate tra l’ultima decade di agosto e la prima di settembre, vengono destinate alla preparazione della base spumante che resta in vasca per un periodo di circa sei mesi prima di procedere con il tiraggio per la presa di spuma. La rifermentazione in bottiglia a bassa temperatura dura circa due mesi mentre la permanenza sui lieviti prima della sboccatura varia da 40 a 120 mesi. In questi lunghi mesi di attesa il vino matura sui suoi lieviti e affina tutte le sue peculiarità aromatiche e gustative; una volta sulle pupitre le bottiglie vengono ruotate quotidianamente per circa un mese dalle mani di Federico che poi ne esegue manualmente il dégorgment; Federico segue tutte le fasi del processo, con l’intento di ottenere una bollicina di grande eleganza e ottima qualità.

METODO CLASSICO


Una volta rientrato nell’azienda di famiglia, Federico decide di focalizzare le sue esperienze sulla spumantizzazione del Verdicchio; tale scelta viene dettata non solo dalla passione per le bollicine ma soprattutto dalle potenzialità di un grande vitigno sul quale sapeva di poter contare. Così a partire dal 2009 Federico inizia a creare il suo piccolo caveau sotterraneo dove oggi accoglie migliaia di bottiglie, accuratamente accatastate per il loro lungo riposo prima della vendita.
Le uve vendemmiate tra l’ultima decade di agosto e la prima di settembre, vengono destinate alla preparazione della base spumante che resta in vasca per un periodo di circa sei mesi prima di procedere con il tiraggio per la presa di spuma. La rifermentazione in bottiglia a bassa temperatura dura circa due mesi mentre la permanenza sui lieviti prima della sboccatura varia da 40 a 120 mesi. In questi lunghi mesi di attesa il vino matura sui suoi lieviti e affina tutte le sue peculiarità aromatiche e gustative; una volta sulle pupitre le bottiglie vengono ruotate quotidianamente per circa un mese dalle mani di Federico che poi ne esegue manualmente il dégorgment; Federico segue tutte le fasi del processo, con l’intento di ottenere una bollicina di grande eleganza e ottima qualità.

Il nostro territorio

Le vigne, che godono di diverse esposizioni, sono impiantate su un terreno argilloso-calcareo a un’altitudine di circa 200-250 metri sul livello del mare. Le caratteristiche intrinseche di questo terroir permettono di produrre vini fini e longevi che mantengono un’ottima beva anche a distanza di anni.
L’età dei vigneti varia da 20 a 50 anni, per cui risulta molto importante la gestione delle piante e la cura delle stesse in modo da garantirne un buon equilibrio tra produttività e sostenibilità.
I lavori in campagna vengono effettuati tutti manualmente nel susseguirsi delle stagioni e le vigne vengono trattate con rame e zolfo e tanto sentimento.